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L’acqua, dopo l’aria, rappresenta un elemento essenziale per la vita e per il mantenimento del nostro corpo, dato che costituisce la maggior parte della nostra struttura organica. Oltre a ciò, l’acqua svolge numerose funzioni vitali nell’essere umano, regolando processi che vanno dalla sudorazione alla lubrificazione dei tessuti, fino all’espulsione delle scorie. Bere acqua è dunque fondamentale per il benessere, ma è altrettanto importante la scelta dell’acqua di buona qualità, in grado di mantenere un equilibrio salino adeguato e di essere priva di danni o inquinamenti.

Il Consumo Adeguato di Acqua

Per soddisfare le esigenze del corpo umano, è consigliabile consumare circa un litro o un litro e mezzo di acqua al giorno, distribuito durante l’intera giornata. Questa quantità ottimale assicura il funzionamento efficiente delle molteplici funzioni corporee legate all’acqua. Tuttavia, è importante evitare di bere grandi quantità in un’unica volta, poiché il corpo ne assorbirebbe solo una piccola parte. La distribuzione regolare nel corso della giornata consente al nostro organismo di assorbire l’acqua in modo efficace e di beneficiare dei suoi effetti positivi.

Riconoscere l’Acqua di Qualità

Le tipologie di acqua disponibili sono molteplici e ciascuna ha diversi utilizzi. Questa guida mira a fornire gli elementi essenziali per una scelta consapevole dell’acqua da bere. Un primo passo è leggere l’etichetta sulla bottiglia. Questo processo potrebbe sembrare complesso, ma se ci concentriamo sulla scelta di un’acqua per il consumo quotidiano, la questione diventa molto più semplice. Gli aspetti chiave da considerare sono i seguenti: il Residuo Fisso, il pH dell’acqua e il contenuto di Sodio, sebbene in misura minore.

Residuo Fisso a 180°C: Questo valore indica la quantità di sali minerali rimasti dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180°C. Se il risultato è inferiore a 50 mg/l, l’acqua è considerata a basso contenuto di minerali ed è adatta, ad esempio, per favorire la diuresi e l’eliminazione dei calcoli renali. È anche adatta per i bambini piccoli.

Se il residuo fisso è compreso tra 50 mg/l e 500 mg/l, l’acqua è considerata oligominerale ed è indicata per il consumo quotidiano. Nel caso in cui il residuo sia tra 500 e 1500 mg/l, l’acqua è classificata come minerale ed è particolarmente adatta agli sportivi per il riassorbimento dei sali minerali. Tuttavia, non è raccomandabile un consumo quotidiano eccessivo di quest’acqua, poiché un alto residuo fisso potrebbe sovraccaricare i reni e favorire la formazione di calcoli.

Se il residuo fisso supera i 1500 mg/l, l’acqua è classificata come fortemente minerale e dovrebbe essere assunta solo su consiglio medico.

Valutare il pH dell’Acqua: Il pH indica il livello di alcalinità o acidità dell’acqua ed è suddiviso in tre categorie:

  • pH=7: Neutro
  • pH<7: Acido
  • pH>7: Alcalino o Basico

La maggior parte delle acque in commercio ha un pH vicino a 7, con leggere variazioni. La scelta tra acqua alcalina e neutra dovrebbe essere basata sulla tipologia di alimentazione. Solitamente, un’alimentazione acida richiede un’acqua alcalina, mentre in assenza di chiarezza sull’alimentazione, un’acqua neutra (pH=7) è preferibile.

Contenuto di Sodio Disciolto: Il sodio è essenziale per le funzioni cellulari e il suo equilibrio è fondamentale per la sopravvivenza. Le acque a basso contenuto di sodio sono preferibili, dato che l’alimentazione tipica è già ricca di questo elemento. Questa scelta è particolarmente indicata per coloro che soffrono di pressione alta.

Scegliere saggiamente l’acqua che beviamo è cruciale per la nostra salute e benessere, poiché il nostro organismo dipende in modo significativo da questo elemento vitale.

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